Un "treno" che ti accompagna dal concepimento ai primi anni di vita del tuo bambino con suggerimenti, ironia, riflessioni e tanta comprensione!

giovedì 9 giugno 2011

10 Consigli per combattere la depressione post partum e SORRIDERE

Quante volte abbiamo sentito parlare di "depressione post partum"? Sempre più spesso se ne sente parlare e con la stessa intensità una donna gravida si chiede se capiterà anche a lei di soffrirne una volta partorito e come fare a capirlo.Quando si diventa mamme si provano emozioni contrastanti e intense allo stesso tempo: la felicità per l'evento; la paura di non essere una buona madre e non sapersi prendere cura correttamente del proprio figlio; la gioia di essere madre; la difficoltà nel gestire casa e famiglia; la necessità di ritrovare un nuovo equilibrio familiare e di coppia..tutto ciò e quant'altro unitamente alla stanchezza. Chi sta intorno alla neo mamma ha spostato l'attenzione totalmente su questa meravigliosa creatura che le appartiene e la mamma si sente sola e triste e a volte assalita da persone che si sentono in dovere di darle consigli (spesso contraddittori tra loro). A volte non si è sole ma è del tutto fisiologico sentirsi tristi e confuse, capita a tutte di vivere una sorta di "tristezza post partum" chiamata maternity blues, per non correre il rischio di cadere in depressione l'importante è circondarsi di persone e, se non è possibile chiamare telefonicamente qualcuno e..parlare parlare parlare senza temere il giudizio o credere di non essere all'altezza, basta scegliere le persone giuste e poi uscire frequentando mamme che stanno vivendo la stessa situazione. Il confronto è il maggior conforto possibile che possa esserci per una mamma! La depressione si manifesta con "umore depresso e mancanza di piacere e interesse nelle abituali attività"(tratto da Onda), non spaventatevi se vi sembra di riscontrare in ciò il vostro stato d'animo, c'è da allarmarsi se tale sintomo persiste a lungo e senza alternanza di emozioni più positive!
Dal sito www.depressionepostpartum.it e più precisamente da un progetto di Onda (osservatorio nazionale sulla salute della donna) ho trovato delle card davvero simpatiche e che simboleggiano "10 CONSIGLI PER SORRIDERE" e che diffondo qua sotto. Si possono stampare e ritagliare .. a me è capitato di regalarle! Il consiglio che mi sento di dare è di tenerle a portata di mano, magari attaccate alla lavagnetta in cucina o nella borsa e quando ci si sente tristi guardarle..!

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Un abbraccio
Simo

mercoledì 18 maggio 2011

LE KIDDYMOTO

Una mia cara conoscente e lettrice fissa da poco tempo vende le "kiddymoto" in italia. Ho deciso di condividerlo perchè trovo che siano un prodotto non solo "bello" ma anche utile, una moto da bimbo che presenta davvero dei riscontri positivi a livello psicofisico!Infatti le Kiddimoto sono state anche osservate per una recente relazione OFSTED (142.760), in quanto dotata di ottima attività interna ed esterna e per lo sviluppo delle competenze del muscolo e un buon coordinamento.
Kiddimoto è la perfetta introduzione precoce alle 2 ruote. Le Kiddimoto non hanno pedali o stabilizzatori, quindi i bambini imparano a governare l'equilibrio molto rapidamente. In un primo momento si corre con almeno un piede saldamente a terra. Come si sviluppa la fiducia, iniziano a sollevare entrambi i piedi, spingendosi in avanti e  bilanciandosi e, occasionalmente, appoggiando un piede a terra.
Presto, saranno bilanciati, imparano e giocano tutto in una volta. Il modo migliore per insegnare ai bambini a ciclo è di non usare gli stabilizzatori, che semplicemente impediscono loro di sviluppare un adeguato senso di equilibrio.I vantaggi principali delle Kiddimoto sono: l'equilibrio, il coordinamento e lo sviluppo del movimento, l'apprendimento attraverso il gioco, la condizione fisica, la consapevolezza e la responsabilità avanzata.
Kiddimoto non sono solo i giocattoli di moda, ma sono prima di tutto moto per bambini. Sono progettate in Gran Bretagna per gli standard più elevati - la qualità dura di più e l'artigianato è di prima classe e sono un piacere da guidare.
Sono raccomandate per bambini dai 2 ai 6 anni. Chi fosse interessato può andare a visitare il sito di www.bimbimoto.it    Ci sono sono un sacco di modelli e di colori!!
Simo
Immagine di Pink Superbike

lunedì 16 maggio 2011

AIUTI ALLE FAMIGLIE PER LA RETTA DELL'ASILO

Care Mamme,
vi copio di seguito la mail ricevuta da una carissima amica:

Ciao Elena,la Regione Lombardia mette a disposizione delle famiglie voucher
mensili da spendere in qualsiasi asilo nido della provincia( purchè abbiano
chiesto l'accreditamento).Questo voucher può avere un valore fino a 120 euro
mensili e tutte le famiglie ne hanno diritto a prescindere da quale sia la loro
dichiarazione dei redditi,ma ATTENZIONE il tempo stringe,perchè sebbene i
voucher saranno erogati per l'anno scolastico 2011/2012 le iscrizioni devono
essre presentate presso i nidi o eventualmente presso Retesalute come data
ultima il 27/5/11.

Se volete informazioni più dettagliate potete recarvi presso qualsiasi Asilo Nido privato che abbia richiesto l'accreditamento e fare la domanda.

Ringrazio Silvana del Trenino Dei Desideri di Barzanò che ci fornisce sempre questi aggiornamenti.

A presto
Ely

domenica 15 maggio 2011

MAMMA FIT

Recentemente a Elena guardando un servizio in tv è venuta la voglia di capire di più cosa fosse MammaFit ed è così che con grande entusiasmo mi ha proposto di diventare istruttrici MammaFit per poi proporre questa fantastica attività nella provincia di Lecco. 
Ma cos'è MammaFit? "MammaFit è un’Associazione Culturale Sportivo Dilettantistica, la cui missione è quella di aiutare e sostenere le mamme nel delicato periodo post-parto, creando spazi e attività ludico-sportive per mamme e bambini, soprattutto nella fascia 0-3 anni.

MammaFit è una ginnastica basata su esercizi di allungamento e tonificazione con l'ausilio della carrozzina o passeggino che diventa parte integrante della lezione. Fare del movimento per le neomamme non vuol dire più separarsi dal proprio cucciolo ma passare un'ora insieme, con altre mamme e bimbi. E' un nuovo programma di allenamento che ha come obiettivo la tonificazione muscolare e il benessere psicofisico della mamma. E' un programma di ginnastica con esercizi di tonificazione che coinvolgono tutti i distretti muscolari, ponendo particolare attenzione nel recupero progressivo della muscolatura addominale. E' dedicato alle mamme che hanno partorito da almeno sei settimane, alle mamme che vogliono tornare in forma, alle mamme che vogliono incontrare altre mamme. MammaFit è un momento di comunione con sè stesse, con il proprio corpo, con il proprio bambino."(dal sito www.mammaf.it)
Le lezioni si tengono solitamente all'aperto nei parchi, ad ogni sospinta del passeggino corrisponde un movimento specifico..

Questa volta sono io che mi sono lasciata trasportare dal suo entusiasmo..penso che MammaFit rappresenti il modo migliore per cominciare a proporre un servizio dedicato alle mamme (così come è nei miei sogni), un'opportunità che permette alle mamme di incontrarsi, conoscere e condividere la propria esperienza di madre mentre si riacquista la propria forma fisica!!! E quindi a partire dal mese di giugno la Elygante creazioni porta MammaFit nella provincia di Lecco, il 4 giugno Elena ed io terremo un aperitivo mamma - bambino (happy mum) presso l'asilo nido Trenino dei desideri, questo sarà un'occasione per riflettere sul "linguaggio segreto dei neonati", per stare in compagnia tra mamme e chiaccherare di esperienze, paure, difficoltà e gioia dell'essere mamma e sarà qui che verranno presentati i corsi MammaFit e quando avverrà il loro inizio, vi aspettiamo numerosi!!! Contattatemi per maggiori dettagli!
Simo

sabato 7 maggio 2011

Auguri a tutte le mamme e alle future mamme!!!

In questi giorni mi è capitato di leggere una poesia sulla "mamma" e così cogliendo questa occasione di festa ho pensato di condividerla con voi, sotto trovate anche il video! Tantissimi auguri, un abbraccio


Grazie mamma

Grazie mamma
perchè mi hai dato
la tenerezza delle tue carezze
il bacio della buona notte, 
il tuo sorriso premuroso,
la dolce tua mano che mi da sicurezza.
Hai asciugato in segreto le mie lacrime,
hai incoraggiato i miei passi,
hai corretto i miei errori,
hai protetto il mio cammino,
hai educato il mio spirito,
con saggezza e con amore
mi hai introdotto alla vita.
E mentre vegliavi con cura su di me 
trovavi il tempo
per i mille lavori di casa.
Tu non hai mai pensato
di chiedere un grazie.
Grazie mamma


martedì 3 maggio 2011

Cosa vede il neonato?

In questi anni mi è spesso capitato di sentirmi chiedere da delle neo mamme che cosa vedessero i loro piccoli appena nati..effettivamente è una domanda che accomuna un po' tutte me compresa, quei piccoli occhietti che ti guardano e ti seguono con lo sguardo! Innanzitutto già nella nostra pancia gli occhi del nostro piccolo sono sensibili alla luce. Alla nascita il neonato possiede già capacità visive ma non può ancora vedere tutto perchè il suo sistema nervoso e visivo è ancora incompleto. Inizialmente riesce a mettere a fuoco solo oggetti o visi che si trovano a una distanza ravvicinata di 20 – 25 cm e tutto ciò che si trova oltre appare ancora sfuocato. Appena nati vedono i colori..già a un mese prediligono i colori più forti come il rosso e a 4 mesi il loro mondo a colori è simile a quello di noi adulti. Mostrano preferenza per i volti umani, secondo alcuni studi pare infatti che questa sia una predisposizione innata che serve a favorire le relazioni e in particolare la relazione d'attaccamento, il motivo per cui inoltre è attratto dal volto è perchè questo presenta delle caratteristiche straordinarie: contorni; movimento; simmetria... Nei primi giorni di vita sono più attratti e sono a loro più chiari i contorni del viso, mentre verso 1-2 mesi la loro attenzione si focalizza sugli occhi e la bocca..periodo in cui il bimbo comincia a rispondere al sorriso (sorriso sociale). Altro elemento interessante è che dopo la nascita il bimbo preferisce guardare il viso della sua mamma piuttosto che di un'altra persona.
Un abbraccio a tutte le mamme
Simo

domenica 17 aprile 2011

Ricetta: Ciambella morbissima

Questa ricetta è dedicata a tutte quelle mamme che oltre a non avere tempo per fare i dolci, dicono di essere negate a fare i dolci. Vi assicuro che questa ciambella oltre ad essere facile veloce ed economica è anche buonissima, fidatevi (ricetta tratta dal libro "cotto e mangiato" di Benedetta Parodi). 
Gli ingredienti sono:
- 150 g di burro
- 300 g di zucchero
- 3 uova
- 180 ml di latte
- 300 g di farina
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 pizzico di sale
Ora viene il bello: preriscaldate il forno a 180°. Versate gli ingredienti senza alcun ordine (a caso va benissimo) nel mixer e frullate per un minuto. Nel frattempo imburrate e infarinate benissimo una ciambelliera (la prima volta che io l'ho fatta mi si è attaccata perchè non era ben imburrata, versate l'impasto e infornate per 30 minuti. Spolverizzate con zucchero a velo e buon appetito!
Dedico questa ricetta soprattutto ad una mia cara amica che sostiene che a lei i dolci non vengano mai bene in nessun caso.

giovedì 14 aprile 2011

Come si può rispondere al pianto del bambino?

La volta scorsa si è parlato del pianto, del suo significato e di come possa essere comune a tutte le mamme sentirsi inadeguate e capire perchè pianga, questa volta mi piacerebbe dare dei consigli pratici molto semplici ma anche molto efficaci!
Innanzitutto è bene che qualunque sia il motivo del pianto non venga mai ignorato, il bambino ha bisogno di una risposta e questa è importante per sviluppare in lui una sicurezza psicologica che sarà essenziale per la vita adulta! Se si sceglie o meno di prenderlo in braccio è comunque importante che lui sappia che lo state ascoltando, potete cantargli ninna nanne, coccolarlo, massaggiarlo(il contatto corporeo funziona moltissimo), parlargli dolcemente o accarezzarlo, mantenendo in ogni caso un contatto visivo con lui e sussurandogli frasi rassicuranti come ad esempio “è qui la mamma non preoccuparti”.
Secondariamente due modi che funzionano sono:
  • posizione marsupiale: prendete il bambino in braccio tenendolo “cuore a cuore”, con la sua testolina quindi appoggiata sulla vostra spalla, con una mano gli sosterrete la testa o la schiena e l'altra mano sotto il suo sederino cercando di spingere in su anche le gambine piegate come a ranocchietto. Questa è la posizione consigliata specie nei neonati con colichette perchè permette di tenere il pancino caldo e di esplellere l'aria per via delle gambine più alzate. E' una posizione comoda e rassicurante per il bambino che sente il battito del cuore della sua mamma, del suo papà o chiunque si prenda cura di lui. Ovviamente è per tale motivo che sono stati inventati i marsupi e le fasce grazie alle quali potete anche fare altro mentre tenete il vostro bambino così, anche sulla schiena!
  • Palleggio indiano: questa è una posizione che ho imparato al corso per insegnante di massaggio infantile e insieme a quella sopra l'ho spesso utilizzata con la mia bambina trovando dei riscontri davvero sorprendenti e positivi! Allora mamma siediti comoda e metti il bambino sulle tue gambe a faccia in giù facendo attenzione che la testa sia sostenuta e accertandoti che riesca a respirare bene allargando un po' le gambe, poi metti sulla schiena le tue mani e fai rimbalzare ritmicamente le tue ginocchia su e giù. Solitamente il bambino si addormenta o comunque smette di agitarsi rilassandosi.
Ovviamente ci sono altri modi ma io propongo questi che per la mia personale esperienza di mamma e educatrice sono stati più benefici. Prossimamente proporrò anche degli esercizi di rilassamento per voi mamme!

martedì 5 aprile 2011

LETTERA AD UN BAMBINO...

Molto tempo fa in un libro ho letto un brano meraviglioso che dovrebbero, secondo me, leggere tutti i genitori o chi sta per diventarlo.
Ho deciso così di condividerlo con tutti voi, sperando vi colpisca quanto ha fatto con me.

"Se mi chiedesseo di scrivere una lettera ad un bambino che sta per nascere, lo farei così.. 
Cosa hai sentito finora del mondo attraverso l'acqua e la pelle tesa della mamma? Cosa ti hanno detto le tue orecchie imperfette delle nostre paure? Riusciremo a volerti senza pretendere, a guardarti senza riempire il tuo spazio di parole, inviti, divieti? Riusciremo ad accorgerci di te anche dai tuoi silenzi, a rispettare la tua crescita senza gravarla di sensi di colpa e di affanni? Riusciremo a strignerti senza che il nostro contatto sia richiesta spasmodica o ricatto di affetto?
Mi piacerebbe che qualcuno ti insegnasse a inseguire le emozioni come gli aquiloni fanno con le brezze più impreviste e spudorate; tutte, anche quelle che sanno di dolore. Mi piacerebbe che ti dicessero che la vita comprende la morte. Perchè il dolore non è solo vuota perdita ma affettività, acquisizione oltre che sottrazione.
Mi piacerebbe che qualcuno ti insegnasse a stare da solo, ti salverebbe la vita. Non dovrai rincorrere la mediocrità per riempire vuoti, nè pietire uno sguardo o un'ora di amore.
Impara a creare la vita dentro la tua vita e a riempirla di fantasia.
Adora la tua inquietudine finchè avrai forze e sorrisi, cerca di usarla per contaminare gli altri, soprattutto i più pavidi e vulnerabili. Dona loro il tuo vento intrepido, ascolta il loro silenzio con curiosità, rispetta anche la loro paura eccessiva.
Mi piacerebbe che la persona che più ti amerà possa amare il tuo congedo come un marinaio che vede la sua vecchia barca allontanarsi e galleggiare sapiente lungo la linea dell'orizzonte. E tu allora porterai quell'amore sempre con te, nascosto nella tua tasca più intima." 
(Tratto dal libro "Non siamo capaci di ascoltarli" di Paolo Crepet)

Amate il vostro ruolo di genitori, abbiate fiducia in voi e fatevi anche qualche domanda ogni tanto. Poche certezze, qualche dubbio e tanta fede questo secondo me rende forte un gentiore.

Educare è un viaggio meraviglioso!
Buona fortuna
Ely

sabato 2 aprile 2011

PERCHE' PIANGE?

Quante volte ognuno di noi si è posto questa domanda e quante altre le persone intorno a noi ci hanno dato le loro versioni? Per noi mamme alle prime armi non sempre è semplice essere pronte e reattive al pianto di quel piccolo fagottino e tra noi e noi ci chiediamo: “avrà fame? avrà fatto cacca? avrà sonno? saranno i dentini? avrà colichette? o vorrà semplicemente un po’ ci coccole?..”. Normalissimo entrare  a volte in crisi o pensare di non essere una buona madre! Nei 9 mesi di gravidanza ci siamo preparate alla nascita, siamo andate al corso preparto, ci hanno dato delle indicazioni utili ma poi accade che il nostro bimbo nasce e quando piange, ci sentiamo inadeguate e ci mettiamo a piangere anche noi! Tutto nella norma tranquille, molte mamme piangono perché cariche di emozioni, il travaglio e il parto ci hanno travolto e stravolto e il ritorno a casa in 3 ha stravolto i nostri equilibri quotidiani e familiari e così abbiamo bisogno anche noi di dare libero sfogo alle nostre emozioni. Non importa se non capite e tollerate il pianto del vostro bambino, imparerete con il tempo..
“Ma quindi perché piange e non riesco a capirlo io che sono la mamma?” Perché prima di tutto bisognerebbe riflettere sul significato del pianto in generale e cominciare a non vederlo in maniera così negativa. Si è portate a credere che il pianto sia negativo perché è la nostra cultura spesso a dargli questa valenza ma la realtà è che il pianto è uno dei modi che il nostro piccolo utilizza per comunicare con noi e ciò che gli sta intorno ma è soprattutto il suo modo di esprimere le emozioni e quindi da questo punto di vista è meglio che impari a manifestarle piuttosto che reprimerle.
Il pianto non è segno di debolezza!
Proviamo a pensare a noi: quando ci sentiamo tristi, stressati ma anche felici e entusiaste sentiamo il bisogno di dirlo al mondo o di condividerlo con qualcuno, c’è chi utilizza il pianto, chi si va a fare una corsetta, chi si mette a cantare a squarciagola..
Ma quel ranocchietto che ci appartiene può solo dirci tutto ciò con il pianto e non è così scontato che sia solo perché deve mangiare come spesso si è portati a pensare!
Simo

sabato 26 marzo 2011

L’ESSENZA DELLA VITA

Buonasera a tutti!!!
Volevo ringraziare tutti coloro che in questi 2 giorni hanno visitato il nostro nuovo blog e hanno espresso commenti positivi..è emozionante e mi rende felice sapere che molti di voi condividono quest’avventura..ne siamo lusingate!
Dal momento che vorremmo proprio condividere le nostre esperienze, perché penso che attraverso la condivisione sia possibile crescere e imparare, chiedo a voi di sentirvi liberi di esprimere i vostri pensieri e le vostre domande quando ne sentirete necessità, questo perché ogni mamma e ogni papà è portatore di un sapere e non ne esiste uno soltanto!
Detto ciò volevo rendervi partecipi di un pensiero che ho scritto qualche mese fa rispetto alla maternità in occasione di un laboratorio a cui ho partecipato insieme ad altri colleghi educatori. Quel giorno arrivati finalmente alla chiusura, il docente ci ha chiesto di esprimere un pensiero che secondo noi accomunasse il mondo ed è così che io ho scritto
“la maternità è l’essenza della vita, l’esperienza più naturale e animale del mondo, ciò che accomuna tutti gli esseri dell’universo e che li rende uguali abbattendo barriere, confini e differenze..un’esperienza unica ma allo stesso tempo condivisibile e possibile a tutti”
Aggiungo un particolare divertente…quando ho letto questo pensiero davanti al gruppo, che era largamente composto da donne, l’unico uomo mi ha timidamente risposto: “quasi tutti”. Adoro tanto i papà e giuro che non era mia intenzione ignorarne l’esistenza..prometto che in questo blog ci dedicheremo anche a loro!
Vi lascio comunque con questo mio pensiero e spunto di riflessione che spero possiate trovare interessante e auguro a tutti un buon fine settimana!
Un abbraccio da Simona e ancora un grazie speciale a tutti!

giovedì 24 marzo 2011

AIUTO! NON HO LE ISTRUZIONI

Quando nasce un bimbo la gioia è immensa... Lo abbiamo aspettato per nove mesi, abbiamo visto e sentito crescere la pancia e in molti casi ci siamo create delle aspettative !
Alcune di noi tornano a casa e riescono subito a trovare un nuovo equilibrio, per altre le cose ahimè sono un po' più complicate.
In ogni caso, tutte ci siamo trovate almeno una volta a pensare... "perchè non mi hanno dato il libretto delle istruzioni?".
Noi vorremmo creare un luogo dove si possano trovare strategie, aiuti, riflessioni, pensieri che provengano da molte esperienze diverse. Perchè dalla condivisione e dal mutuo aiuto nasce la crescita della mamma insieme al suo bambino.
Siamo molto emozionate perchè è da tempo che ragioniamo su questa idea che parte dal desiderio di Simona soprattutto di sostenere le mamme e la famiglia in generale (non dimentichiamo i papà!!!!!!).
Elena è stata contagiata dalla energia positiva di Simona e ha seguito l'onda!

Sarà un viaggio meraviglioso dove speriamo di accogliere ad ogni fermata del Treno tante nuove mamme!

Vi aspettiamo!


Simo&Ely